SENEGAL – Potrebbe registrare una crescita del 5,4% quest’anno l’economia senegalese, come conseguenza del calo dei prezzi petroliferi – di cui il paese è importatore netto – e del deprezzamento dell’euro. A dirlo è stato il responsabile della Direzione per la previsione e gli studi economici (Dpee) del ministero delle Finanze di Dakar, Serigne Moustapha Sène, sottolineando come le stime relative alla crescita in Senegal siano superiori a quelle previste per l’Africa sub-sahariana nel suo complesso, che secondo gli ultimi dati resi noti dalla Banca mondiale dovrebbe registrare nel 2015 una crescita del 4%. “L’economia del Senegal non dipende esclusivamente dall’esportazione di materie prime, contrariamente a quanto accade invece per la maggior parte dei paesi dell’Africa che quest’anno sentiranno l’impatto sulle loro economie del calo dei prezzi delle materie prime – ha detto Sène a margine della presentazione a Dakar del rapporto ‘Africa’s Pulse’ della Banca Mondiale – La diversificazione dell’economia senegalese rappresenta quindi un fattore molto positivo”. In base alle simulazioni realizzate dal Dpee, anzi, il calo dei prezzi del petrolio e il deprezzamento dell’euro dovrebbe avere un effetto positivo sulle esportazioni, consentendo al Senegal di guadagnare posizioni in termini di competitività internazionale. www.africaeaffari.it